Il nostro viaggio in Corea del Sud ha avuto inizio in modo inaspettato e rapido. Abbiamo prenotato e siamo partite qualche ora dopo e chi ha già letto l’articolo su Daegu, sa di cosa parliamo.
Dopo aver passato qualche ora nella cittadina di Daegu, ci siamo spostate nella seconda città più grande della Corea del Sud: Busan.
Ecco cosa vedere!
Cosa vedere a Busan:
- 40-steps Culture & Tourism Theme Street
Questa area tematica per la cultura e il turismo è molto cara ai coreani, che la considerano una zona di grande gioia e grande dolore. Questo perché, durante la guerra di Corea del 1950, questo era il luogo dove le famiglie si ricongiungevano. Visitando l’area, troverai anche una scalinata di 40 gradini dedicata proprio a chi ha vissuto quella guerra.
- Yongdusan Park e Busan Tower
La montagna di Yongdusan è una delle tre montagne più famose di Busan. Originariamente era chiamata Songhyeonsan Mountain che significa “montagna con vista sul mare”. Il nome fu poi cambiato perché la cima della montagna somiglia a una testa di drago (yongdu) che sorveglia la città e la protegge da eventuali invasori.
Nel parco Yongdusan si trova la Busan Tower, una torre panoramica alta 120 metri che offre una vista spettacolare sulla città e sul mare che la bagna.
Si può salire in cima fino alle 22:30 per godersi le luci della notte!
- Nampo-dong District e PIFF (BIFF) Square
Nampo-dong è uno dei quartieri più vivi di Busan: negozi, ristoranti e piazze sono gremite di gente a ogni ora del giorno. In modo particolare, PIFF Square è ricca di bancarelle che vendono street food coreano ed è famosa per essere collegata all’evento Pusan International Film Festival. Infatti, camminando per le strade di questa zona, si notano delle stelle sull’asfalto che riportano i nomi di grandi attori e registi di fama internazionale.
- Jagalchi Market
Jagalchi Market è il mercato di pesce più grande e importante della Corea del Sud. Qui si vende sia pesce fresco sia pesce essiccato, molto usato in Asia. Tra queste bancarelle, si percepisce una parte della vera cultura asiatica.
La maggior parte dei venditori di questo mercato è composta da donne, o “Ajumma” in coreano, ossia donne mature o donne sposate.
Avvertimento: non ti spaventare delle condizioni igieniche di questo mercato! Tralasciando il fatto stesso che sia un mercato, il pesce viene tranquillamente lasciato in delle scodelle a terra sull’asfalto, alla mercé di passanti e animali. Non ti nascondiamo di aver visto qualche topolino aggirarsi tra le bancarelle e tra i piedi delle venditrici che, urlando, promettevano di cucinati pesce fresco alla griglia!
- Bosu Book Street
Questa splendida strada di Busan è un angolino di pura bellezza! Ci sono libri ovunque: a sinistra, a destra, accatastati, messi alla rinfusa, nuovi, vecchi, per bambini, per grandi…chi più ne ha più ne metta! Quest’area è nata dopo l’indipendenza della Corea, per rimpiazzare il vuoto urbano lasciato dal mercato Gukje precedentemente smantellato.
Chiara qui ha comprato il Piccolo Principe in coreano per la sua collezione!
PS: a quanto pare i coreani amano il Piccolo Principe! Si trovano spesso murales e rimandi al protagonista dell’omonimo libro famoso in tutto il mondo!
- Gamcheon Culture Village
Questo posto è davvero incredibile! Una miriade di casette colorate costruite a scaloni che guardano il mare ti circonderanno in un’atmosfera davvero particolare. I vicoli di questo villaggio sono ricchi di murales e sculture, come quella del Piccolo Principe che occupa un posto d’onore in cima a tutto il resto.
Siamo giunti al termine della nostra gita a Busan, una cittadina portuale a sud della Corea del Sud. Una città che visitano poche persone ma che merita l’attenzione di viaggiatori incalliti e di amanti dell’Asia!